Primi passi nel calcolo infinitesimale
Punti stazionari
Ricerca max e min I metodo, II metodo
Regola di Fermat
Un punto P(x0, y0) di una funzione f(x) è stazionario se e solo se $f'(x_0) = 0$.

Una funzione continua $f(x)$ si dice stazionaria in un punto $P(x_0,y_0)$ quando nel punto la tangente è orizzontale; intuitivamente un punto nel quale si ha incremento nullo, quindi la funzione non è nè crescente nè decrescente.

Analiticamente tangente orizzontale equivale a dire coefficiente angolare nullo e quindi derivata nulla:

$$ f'(x_0) = 0$$

Per i punti stazionari vale quindi la regola di Fermat riportata nel riquadro a lato.

Questa regola sta alla base dei metodi classici per la ricerca dei massimi e dei minimi di una funzione; infatti fatto salvo il caso di punti angolosi, un punto di massimo o minimo locale di una funzione è sempre un punto stazionario, mentre non è sempre vero il viceversa.

La ricerca dei massimi e minimi si può allora dividere in tre fasi:

  1. Calcolare la derivata f'(x).
  2. Risolvere l'equazione f'(x) = 0.
  3. Discutere le soluzioni di questa equazione per decidere se si tratta di massimo, minimo o flesso a tangente orizzontale.
Per far questo esistono due metodi classici:
N.B. I punti di massimo e minimo sono ovviamente da intendere come punti di massimo e minimo locale (o relativo). Può benissimo capitare che un punto di massimo locale abbia ordinata (y) inferiore a quella di altri punti lontani della funzione o addirittura che un punto di massimo locale abbia ordinata inferiore a quella di un minimo locale.