Studio di funzione
Studio della funzione y = ln(1-x³)
Funzioni logaritmiche y = ln(1-x²) - y = ln(x² - 1)

Studiare la funzione logaritmica
y = ln(1 - x3)
Grafico della funzione
Grafico della funzione

Vediamo i singoli passi dello studio

  1. Insieme di definizione il logaritmo è definito quando il suo argomento è maggiore di zero. Si tratta quindi di risolvere la disequazione:
    1 - x^3 > 0
    
    (1 - x).(1 + x + x2) > 0
    
    il secondo fattore è un falso quadrato che è sempre maggiore di zero. Tutto si riduce quindi al fattore 1 - x
                          +1
    1 - x  +++++++++++++++o----------------
                   +              -
    
    e risulta evidente allora che la funzione è definita nell'intervallo ]-∞, 1[ = {x | x < 1}
  2. Ricerca di eventuali asintoti verticali per x = +1 la funzione vale ln(0) che è meno infinito. C'è dunque un asintoto verticale x = +1.
  3. Ricerca degli zeri della funzione, ovvero soluzione dell'equazione ln(1-x3) = 0. Il logaritmo si annulla quando l'argomento vale 1. Dunque basta risolvere l'equazione:
    1 - x3 = 1
    
    - x3 = 0
    
    x = 0
    
    Dunque la funzione ha uno zero nell'origine.
  4. Studio del segno della funzione, ovvero soluzione della disequazione ln(1-x3) >= 0. La disequazione si riduce subito alla
    1 - x3 >= 1
    - x3 >= 0
    - x >= 0
    x <= 0
    
                      0    +1
    x  +++++++++++++++o-----
               +         -
    
    Dunque la funzione è negativa per x > 0, negativa per x < 0.
  5. Calcolo della derivata. La funzione è una funzione composta, e la derivata è in base alla corrispondente regola.
    y = ln(t)
    t = 1 - x3
    
     dy     1       dt               dy          1      -3x2
    ---- = ---  ;  ---- = -3x2  ==>  --- = -3x2.--- = -------
     dt     t       dx               dx          t     1 - x³
    
  6. Ricerca di massimi e minimi. La derivata appena ottenuta si annulla quando si annulla il numeratore -3x², dunque per x = 0. Per verificare se si tratta di un massimo o un minimo si può usare il primo metodo, quello della disequazione f'(x) > 0; usando il solito schema:
                                0      +1
    -3x²       -----------------o------------------------
    1 - x      +++++++++++++++++++++++++o----------------
    1 + x + x² ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
                          -\                   +
    
    Dallo schema risulta che la funzione è sempre decrescente nel suo insieme di definizione (x < 1) salvo nell'origine dove la derivata prima si annulla. Dunque per x = 0 c'è un flesso a tangente orizzontale.
  7. Ricerca di ulteriori punti di flesso. Occorre innanzitutto calcolare la derivata seconda, cosa che richiede la regola di derivazione del quoziente.
          -3x²
    y' = ---------
          1 - x³
    
          -6x(1 - x³) - (-3x²)(-3x²)    -6x + 6x4 - 9x4
    y" = --------------------------- = ----------------
               (1 - x³)²                   (1 - x³)²
          -6x - 3x4      -3x(2 + x³)
    y" = ------------ = -------------
           (1 - x³)²      (1 - x³)²
    
                         -³√2      0     +1
    -3x       +++++++++++++++++++++o-------------------
    2 + x³    ------------o++++++++++++++++++++++++++++
    (1 - x³)² +++++++++++++++++++++o+++++++++++++++++++
    Concavità:        -        +         - 
    
    Dallo schema risultano due valori per i quali la y" si annulla e cambia di segno e quindi di concavità; ci sono dunque due flessi: per x = 0 quello a tangente orizzontale già trovato. Per x = -³√2 c'è un ulteriore punto di flesso decrescente, di coordinate F (-³√2; ln(3)) = (-1,26; 1,09)
Riassumendo tutti questi risultati si ottiene il grafico riportato sopra.