Studio di funzione
Studio della funzione irrazionale √(4 − x2)
Studio di √(x2 − 4)

Grafico della funzione
Studiare la funzione
    
y = √(4 − x2)
    
si tratta di una funzione algebrica irrazionale.
  1. Insieme di definizione L'argomento della radice quadrata deve essere positivo o nullo, in altre parole deve essere
    4 − x2 ≥ 0
    
    Risolvendo la disequazione, si ha (2 − x)(2 + x) ≥ 0 e quindi:
                     -2        +2
    2 - x  +++++++++++++++++++++o---------------
    2 + x  -----------o+++++++++++++++++++++++++
                 −         +           −
    
    Dunque la funzione è definita per −2 ≤ x ≤ +2.
    Il dominio è l'intervallo [−2, +2]
  2. Ricerca di eventuali asintoti verticali per x = ±2 la funzione vale zero e quindi non ci sono asintoti verticali.
  3. Ricerca di eventuali asintoti obliqui: non possono esserci asintoti orizzontali od obliqui, perché non ha senso calcolare i limiti all'infinito per una funzione limitata all'intervallo finito [−2, +2]
  4. Zeri della funzione: si tratta di risolvere l'equazione 4 − x2 = 0 già risolta per l'insieme di definizione. Gli zeri sono x = −2 e x = +2
  5. Studio del segno della funzione: il radicale è sempre positivo salvo per x = ± 2 dove si annulla.
  6. Ricerca di massimi, minimi e flessi: calcoliamo la derivata della funzione secondo la regola della funzione composta:
    y = √(t)
    t = 4  − x2
    
    dy/dt = 1/2√(t)
    dt/dx = − 2x
    
    La derivata è quindi:
                  1            x
    y' = − 2x ------------ = − ----------
             2√(x2 − 4)     √(x2 − 4)
    
    La derivata, essendo il denominatore sempre positivo, ha il segno di −x, nagativa nel I quadrante, positiva nel II quadrante. La funzione è quindi decrescente nel I quadrante, crescente nel II.
    La derivata si annulla per x = 0 e quindi riassumendo:
                       0
     - x  +++++++++++++o---------------
                 +           −
                 /            \
    
    Per x = 0 c'è dunque un massimo Max(0;2).
    Infine si noti che per x = ±2 la derivata vale 2/0, in altre parole tende a infinito per x →±2. Geometricamente questo significa che per x = ± 2 la funzione ha tangente verticale.
    In definitiva si ottiene il grafico sopra riportato.
  7. Osservazione N.1 Elevando al quadrato la funzione si ottiene:
    y2 = 4 − x2
    o anche
    x2 + y2 = 4
    che altro non è che l'equazione di una circonferenza di raggio r = 2. La funzione studiata non è altro che la semicirconferenza al di sopra dell'asse delle x.
  8. Osservazione N.2 Sostituendo nella funzione x con 2.cos(t) si ha:
    y = √(4 − 4.cos2(t)) = 2.√(1 − (cos2(t)))
    e per l'identità goniometrica fondamentale:
    y = 2.√(sin2(t)) = 2.sin(t)
    Se ne ricavano le cosiddette equazioni parametriche della circonferenza, analoghe a quelle dell'iperbole equilatera.
    x = 2.cos(t)
    y = 2.sin(t)