Nell'insieme degli iperreali | |
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η=(1+1ω)ω=(1+ε)ω | |
Nell'insieme dei reali | |
e=st(η)=st((1+ε)ω) | e=lim |
Consideriamo la ben nota legge dell'interesse composto:
C = C_0(1 + t)^{n}
doce C_0 è il capitale iniziale, t il tasso di interesse e n il numero di periodi.
Per esempio dato un capitale iniziale di 100 € un tasso di interesse del 10% annuo, dopo 10 anni si avrà un capitale C = 100(1+0.10)^{10} = 100(1.1^{10}) = 259.37 €
il che mostra che per tassi positivi l'interesse composto è più vantaggioso di quello semplice che avrebbe dato un capitale finale di 200€.
Ancor più vantaggioso sarebbe avere pagato l'interesse del 10% in due cedole del 5% all'anno; infatti così si hanno 20 periodi con tasso del 5% e quindi: C = 100(1.05)^{20} = 265.33 € un po' di più.
Si potrebbe pensare che aumentando all'infinito il numero di cedole, e riducendo in proporzione il tasso, il capitale finale aumenti sempre di più, e possa superare ogni limite.
Sorprendentemente le due affermazioni non sono equivalenti: il capitale aumenta sempre di più ma non supererà mai un certo valore limite; ecco una tabella con alcuni valori di C e di n:
n | 0 | 1 | 10 | 100 | 1000 | 10000 | 100000 | 1000000 |
C | 100 | 200 | 259.37424601 | 270.4813829422 | 271.6923932236 | 271.8145926825 | 271.8268237192 | 271.8280469096 |
Si osserva che il capitale finale tende a stabilizzarsi(*) su una cifra le cui prime cifre sono 271,828 ... ovvero il capitale finale è 2,71828 ... volte il capitale iniziale. Si può dimostrare che questo numero resta sempre \lt 3 e quindi è un numero limitato. Si tratta di un numero di importanza fondamentale nell'analisi chiamato numero di Nepero; numero irrazionale e indicato per convenzione con la lettera e.
Il numero e è importante soprattutto come base della funzione esponenziale.
Ammettendo l'esistenza di numeri infinitamente grandi, la legge dell'interesse composto si può scrivere così, definendo quindi un nuovo numero iperreale: \eta = \left( 1 + \frac{1}{\omega} \right)^\omega = (1 + \varepsilon)^{\omega}
Se consideriamo la parte standard di questo numero otteniamo il numero di Nepero e:
e = st (\eta) = st \left((1 + \varepsilon) ^{\omega}\right)
dove \varepsilon e \omega sono i due iperreali fondamentali, ma il discorso vale anche per un infinitesimo e un infinito che siano l'uno il reciproco dell'altro; la definizione equivale nella notazione dei limiti:
Rappresentato in cifre il numero \eta è:
e = \left \langle 1; 2; 2.25; 2.370...; 2,44140...; 2.4882...; 2.521626...; 2.5464996...; 2.56578...; 2.58117...; 2.5937... \right \rangle \simeq 2,71828...